i castelli di yale online
https://cyonline.unife.it/
Rivista di FilosofiaDipartimento di Studi Umanistici – Università di Ferrarait-ITi castelli di yale online2282-5460INTERVISTA A LUCA MARIA SCARANTINO SUL "World Philosophy Congress", Roma 2024
https://cyonline.unife.it/article/view/2871
<p>INTERVISTA A LUCA MARIA SCARANTINO SUL "World Philosophy Congress"</p>Alice Giarolo
Copyright (c) 2024 Alice Giarolo
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2418318810.15160/2282-5460/2871MODERNI DIVERTIMENTI. GIOCO, SVAGO E SPETTACOLO NELL’ITALIA DEL RINASCIMENTO
https://cyonline.unife.it/article/view/2865
Silvia Villani
Copyright (c) 2024 Silvia Villani
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2418919310.15160/2282-5460/2865COMUNICATO D’INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA-ARCHIVIO PER IL POST-NEOKANTISMO E L’IDEALISMO CRITICO CONTEMPORANEO (ARCHIVBIBLIOTHEK FÜR POSTNEUKANTIANISMUS UND KRITISCHEN IDEALISMUS DER GEGENWART)
https://cyonline.unife.it/article/view/2866
Michael Boch
Copyright (c) 2024 Michael Boch
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2419519710.15160/2282-5460/2866Per una storia della logica trascendentale
https://cyonline.unife.it/article/view/2845
<p class="p1">Il presente contributo introduttivo si propone di delineare in modo schematico i tratti fondamentali di una storia della logica e della filosofia trascendentale, la quale, ad oggi, rimane ancora da redigere in maniera esaustiva. L'obiettivo immediato consiste nell'individuare le principali caratteristiche che possono fungere da guida per l'interpretazione del presente numero. Attraverso una panoramica sintetica, si esplorano le tappe salienti di questa storia, partendo dall'opera dei suoi fondatori quali Kant, Fichte e Hegel, per approfondire successivamente il movimento neocriticista e le sue ramificazioni, giungendo infine alle riflessioni di Husserl e Heidegger. In questo processo, emerge come la filosofia trascendentale, in maniera costante, ridefinisca il rapporto tra soggetto e conoscenza, sollevando interrogativi cruciali riguardanti la natura dei processi che ne determinano l'acquisizione. Tuttavia, è opportuno sottolineare che tale schizzo preliminare rappresenta unicamente un punto di partenza. Una trattazione esaustiva della filosofia trascendentale richiede un'analisi approfondita e dettagliata di ciascuna fase e delle relative implicazioni filosofiche e storiche. L'intento del presente lavoro consiste pertanto nell'offrire una visione d'insieme che possa stimolare ulteriori riflessioni e approfondimenti da parte dei lettori interessati.</p>Maurizio Maria MalimpensaMaurizio Trudu
Copyright (c) 2024 Maurizio Maria Malimpensa, Maurizio Trudu
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2411210.15160/2282-5460/2845Dall'ontologia all'analitica dell'intelletto puro
https://cyonline.unife.it/article/view/2847
<p class="p1">L'articolo si concentra sulla distinzione kantiana tra ontologia e analitica dell'intelletto puro. Alla luce di questa distinzione vengono riletti alcuni passaggi fondamentali della filosofia kantiana, in particolare quelli relativi alla nozione di io penso, di noumeno e di oggetto trascendentale. In tal modo sembra di poter vedere come lo stesso Kant, in alcune pagine dei suoi lavori, non rimanga fedele alla distinzione sopracitata. La cosa assume un'importanza ancora maggiore se si chiamano in causa i tre grandi dell'idealismo tedesco: Fichte, Schelling e Hegel. L'articolo intende mostrare come l'intera operazione dell'idealismo tedesco, da leggere anche come risposta al criticismo kantiano, possa essere letta tanto come un'analitica dell'intelletto puro quanto come operazione ontologica che rischia di perdere uno degli esiti più rilevanti del pensiero di Kant.</p>Francesco Valagussa
Copyright (c) 2024 Francesco Valagussa
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24132410.15160/2282-5460/2847Filosofia Trascendentale e Logica
https://cyonline.unife.it/article/view/2848
<p>Lo scopo di questo articolo è di considerare l'articolazione della filosofia e della logica come viene presentata nelle Lezioni di Zurigo (1794) sul concetto di Dottrina della Scienza. Per raggiungere lo scopo, è stato necessario fare un giro largo e passare dalla natura di filosofia trascendentale della conoscenza elaborata dal punto di vista dello spirito finito che è propria della filosofia di Fichte. Il risultato è una differenziazione tra Filosofia e Logica, e tra il materiale/formale che è proprio della filosofia, e il formale puro che è proprio della logica. La logica è una dottrina della corrispondenza, la filosofia è una dottrina della posizione.</p>Marco Ivaldo
Copyright (c) 2024 Marco Ivaldo
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24253210.15160/2282-5460/2848Ripensare la logica per superare il paradigma del soggetto razionale?
https://cyonline.unife.it/article/view/2851
<p class="p1">I recenti studi e le ultime scoperte sugli scritti giovanili hegeliani hanno presentato la necessità di interrogarsi nuovamente su alcune tematiche sviluppate dal filosofo di Stoccarda, ormai ampiamente studiate, per poterne ricomprendere le origini. In tal senso si potrebbe intendere la produzione giovanile hegeliana, non tanto come una raccolta di frammenti che mal si accompagnano alla compiutezza del sistema, ma come fonte capace di restituire il processo di generazione della dialettica hegeliana. La filosofia critica di Kant costituisce in tal senso un punto fondamentale per lo sviluppo della filosofia hegeliana: l'aspetto fondamentale per la ricerca riguarda proprio la maturazione del celebre distacco di Hegel, nei frammenti redatti a cavallo tra il periodo di Berna e Francoforte, dalla filosofia kantiana. A partire da questo contesto, Hegel comprende i possibili limiti della prospettiva kantiana, legati alla figura del soggetto razionale il quale, col proprio giudizio, non riesce a unificare le due sfere del reale: la sensibilità e la ragione. Il tentativo di Hegel di ripensare la vita al di là del paradigma del soggetto razionale si colloca allora come superamento della logica trascendentale kantiana nel tentativo di pensare una nuova logica.</p>Francesco Porchia
Copyright (c) 2024 Francesco Porchia
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24334810.15160/2282-5460/2851Contraddizione vivente
https://cyonline.unife.it/article/view/2852
<p class="p1">Il ricorso alla contraddizione, come principio portante della logica, caratterizza la proposta speculativa hegeliana. Partendo dai limiti che il filosofo individua nell'analisi kantiana che, a suo avviso, resterebbe inscritta all'interno di una visione astratta e formale, Hegel propone un sistema in cui la contraddizione rappresenta l'elemento centrale che consente di operare una costante rivisitazione delle proposizioni logiche. Il saggio si propone di mostrare il ruolo che la filosofia di Goethe gioca nella rivisitazione hegeliana del significato della contraddizione e in generale l'importanza, per l'elaborazione della logica speculativa, dell'affermazione, all'interno della Naturphilosophie, di un nuovo concetto di vita.</p>Stefania Achella
Copyright (c) 2024 Stefania Achella
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24496210.15160/2282-5460/2852La logica antropologica di Jakob Friedrich Fries
https://cyonline.unife.it/article/view/2853
<p>L'articolo si propone di illustrare il significato e la funzione che Jakob Friedrich Fries attribuisce al concetto di una logica antropologica. La cornice entro la quale viene restituita la riflessione friesiana è tanto esterna – ed al riguardo essa viene posta a confronto con due teorie, di Kant e di Rickert, che ne richiamano la concettualità per vicinanza o per opposizione – quanto interna – ed in tale contesto il progetto di una logica antropologica viene inquadrato nell'assunto più generale di una Nuova Critica della ragione che Fries sviluppa in stretto confronto con Kant e con i maggiori filosofi classici tedeschi.</p>Faustino Fabbianelli
Copyright (c) 2024 Faustino Fabbianelli
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24637510.15160/2282-5460/2853From Experience to Judgement
https://cyonline.unife.it/article/view/2854
<p class="p1">L'articolo cerca di discutere i presupposti e gli elementi fondamentali della svolta che Husserl conferisce al significato e alla funzione della logica trascendentale. Partendo dalla configurazione che la logica trascendentale assume in Kant, si discuteranno da una prospettiva fenomenologica husserliana i presupposti e le conseguenze dell'approccio kantiano. Verrà considerata la riconfigurazione che Husserl dà ad alcuni nodi teorici fondamentali, come il rapporto tra sensibilità e intelletto, tra pensiero ed esperienza. I momenti decisivi del passaggio da una concezione che fa del pensiero una sfera separata dall'esperienza al riconoscimento della connessione essenziale tra pensiero ed esperienza verranno presentati nella loro rilevanza teoretica, arrivando infine a discutere brevemente il progetto husserliano di una fondazione della logica a partire dalla sua base esperienziale.</p>Giulio Marchegiani
Copyright (c) 2024 Giulio Marchegiani
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-24779010.15160/2282-5460/2854Il sapere e l'irrazionale: la "logica della filosofia" di Emil Lask
https://cyonline.unife.it/article/view/2855
<p class="p1">Il pensiero di Lask rappresenta una tappa fondamentale all9interno degli sviluppi della filosofia trascendentale tra Ottocento e Novecento, anche per quanto riguarda le modalità di distinzione tra logica trascendentale e logica formale. Rispetto alla filosofia classica tedesca (Lask assume Kant e Fichte come punti di riferimento, ma poi anche Hegel), Lask sviluppa una nuova, inedita concezione della differenza che diventa non solo la struttura che tiene assieme i diversi ambiti del sapere, ma anche ciò che consente al sapere stesso di chiarire le proprie condizioni di possibilità. Infatti, la "differenziazione" tra categorie e tra materiali, e non il presupposto di una loro unità ideale, diventa il fulcro attorno al quale ruota la conoscenza da un lato di una realtà che si rivela "irrazionale", ovvero irriducibile a concetto e, dall9altro lato, delle possibilità e dei limiti del sapere. In questo senso, la filosofia trascendentale di Lask rappresenta un passaggio fondamentale nella direzione di un pensiero della differenza maturo, un pensiero della differenza che Foucault e Derrida chiameranno "quasi-trascendentale".</p>Simone Furlani
Copyright (c) 2024 Simone Furlani
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-249110010.15160/2282-5460/2855L'abisso del Trascendentale
https://cyonline.unife.it/article/view/2856
<p>L'intento dello scritto è indagare la parabola speculativa della nozione heideggeriana di "Ereignis" per rintracciare le possibili implicazioni di quest'ultima con alcuni aspetti della filosofia trascendentale. Attraverso una lettura analitia di luoghi chiave dell'opera di Heidegger, il saggio giunge a mostrare come il pensiero dell'"Ereignis" riesca a mettere fuori gioco le istanze della soggettività, sottoponendo il trascendentalismo a una torsione che lo rende in ultima analisi asoggettivo e radicalmente storico.</p>Mattia Zancanaro
Copyright (c) 2024 Mattia Zancanaro
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2410111310.15160/2282-5460/2856Il rapporto tra logica formale e logica trascendentale nella critica di Cavaillès alla fenomenologia di Husserl
https://cyonline.unife.it/article/view/2857
<p class="p1">Prendendo come filo conduttore le analisi di Jean Cavaillès in Sur la logique et la théorie de la science (1947), lo scopo dell'articolo è discutere il rapporto tra logica formale e logica trascendentale nel contesto del problema della teoria della scienza. Ripercorrendo le analisi e le critiche di Cavaillès nei confronti della filosofia kantiana, della sua filiazione nell'epistemologia dell'intuizionismo matematico di Brouwer e nella fenomenologia di Husserl, si sostiene che la direzione che si profila alla luce delle obiezioni di Cavaillès è quella di una storicizzazione del trascendentale, che modifica in maniera fondamentale la posizione della soggettività all'interno della conoscenza matematica.</p>Andrea Ariotto
Copyright (c) 2024 Andrea Ariotto
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2411513410.15160/2282-5460/2857BRIAN MCGUINNESS, Wittgenstein tra Vienna e Cambridge. Origine e rapporti con la cultura e i pensatori del suo tempo
https://cyonline.unife.it/article/view/2861
<p>Recensione a BRIAN MCGUINNESS, Wittgenstein tra Vienna e Cambridge. Origine e rapporti con la cultura e i pensatori del suo tempo, a cura di Rosaria Egidi e Roberto Pujia, Macerata: Quodlibet, 2022, p. 180, € 20,00. ISBN 978-88-229-0856-8.</p>Beatrice Beccari
Copyright (c) 2024 Beatrice Beccari
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2416917210.15160/2282-5460/2861LUIGI PELLIZZONI, EMANUELE LEONARDI, VIVIANA ASARA (eds.), Handbook of Critical Environmental Politics
https://cyonline.unife.it/article/view/2862
<p>Recensione a LUIGI PELLIZZONI, EMANUELE LEONARDI, VIVIANA ASARA (eds.), Handbook of Critical Environmental Politics, Cheltenham/Northampton: Elgar, 2022, p. 629, £ 240,00. ISBN 978-1-83910-066-6.</p>Gianluca De Fazio
Copyright (c) 2024 Gianluca De Fazio
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2417317710.15160/2282-5460/2862ALBERTO ROMELE, Digital Hermeneutics. Philosophical Investigations in New Media And Technologies
https://cyonline.unife.it/article/view/2863
<p>Recensione a ALBERTO ROMELE, Digital Hermeneutics. Philosophical In- vestigations in New Media And Technologies, New York: Routledge Studies In Contemporary Philosophy, 2020, p.176. € 190,00. ISBN 978-1032088174.</p>Michele Bonazzi
Copyright (c) 2024 Michele Bonazzi
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2417918210.15160/2282-5460/2863Lo s-terminato esistere
https://cyonline.unife.it/article/view/2858
<p class="p1">Il presente contributo affronta il rapporto tra Nietzsche ed Heidegger a partire dal binomio nicciano apollineo-dionisiaco, al fine di mettere alla prova la riduzionistica interpretazione heideggeriana del pensiero nicciano, e individuare delle affinità strutturali che lo stesso Heidegger, durante il suo corso del 936-937 sulla Volontà di potenza come arte, avrebbe ammesso, paragonando Nietzsche ad Hölderlin. In particolare, si sostiene che, a partire da una prospettiva infra-heideggeriana, il binomio apollineo-dionisiaco, così come quello Ereignis-Enteignis, e l'hölderliniano aorgico-organico, presenta tutti i caratteri di una relazione di co-appartenenza (zugehçrigkeit) non dialettica di movimenti uguali e contrari al tempo stesso, appropriativi ed espropriativi. A partire da questa prospettiva, si propone dunque una lettura del gioco di apollineo e dionisiaco come di una relazionalità epistemologicamente capace di fornire, in una prospettiva interna alla speculazione heideggeriana e anti-metafisica, i criteri per una nuova definizione della "cosa" in quanto tale e dell'esistenza umana.</p>Gianmaria Avellino
Copyright (c) 2024 Gianmaria Avellino
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2413515210.15160/2282-5460/2858L'essere-uomo in questione
https://cyonline.unife.it/article/view/2859
<p>Obiettivo dell'articolo è mostrare come nel pensiero di Karl Jaspers il problema antropologico sia strettamente connesso con quello ontologico. Argomenterò questa tesi in tre passaggi. Il primo è un'introduzione all'approccio fenomenologico in psicopatologia che necessita di essere completato da un riferimento ontologico. Con il secondo si getta luce sul suo concetto di ontologia e di Abbracciante (das Umgreifende). Con l'ultimo, si descrive la comprensione ermeneutica come mediazione tra il metodo fenomenologico e il problema ontologico.</p>Simone Vaccaro
Copyright (c) 2024 Simone Vaccaro
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0
2024-04-242024-04-2415316810.15160/2282-5460/2859