Il sapere e l'irrazionale: la "logica della filosofia" di Emil Lask
DOI:
https://doi.org/10.15160/2282-5460/2855Parole chiave:
Transcendental logic, Formal logic, Differenza, Differenziazione, Quasi-trascendentaleAbstract
Il pensiero di Lask rappresenta una tappa fondamentale all9interno degli sviluppi della filosofia trascendentale tra Ottocento e Novecento, anche per quanto riguarda le modalità di distinzione tra logica trascendentale e logica formale. Rispetto alla filosofia classica tedesca (Lask assume Kant e Fichte come punti di riferimento, ma poi anche Hegel), Lask sviluppa una nuova, inedita concezione della differenza che diventa non solo la struttura che tiene assieme i diversi ambiti del sapere, ma anche ciò che consente al sapere stesso di chiarire le proprie condizioni di possibilità. Infatti, la "differenziazione" tra categorie e tra materiali, e non il presupposto di una loro unità ideale, diventa il fulcro attorno al quale ruota la conoscenza da un lato di una realtà che si rivela "irrazionale", ovvero irriducibile a concetto e, dall9altro lato, delle possibilità e dei limiti del sapere. In questo senso, la filosofia trascendentale di Lask rappresenta un passaggio fondamentale nella direzione di un pensiero della differenza maturo, un pensiero della differenza che Foucault e Derrida chiameranno "quasi-trascendentale".
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