Call for papers

OPEN CALL FOR PAPER  per la sezione "TEMA": CFP Vol. XV, No. 1, 2027

«Jean Wahl Vivant»

A cura di Roberto Formisano, Grégori Jean e Mattia Zancanaro

Figura singolarmente innovativa nel panorama filosofico del Novecento, Jean Wahl ha rappresentato un punto di snodo decisivo per la filosofia francese del secolo scorso. La sua attività di lettore e interprete – da Hegel e Kierkegaard a William James, Whitehead e i principali esponenti del pensiero anglo-americano – ha contribuito a introdurre e trasformare oggetti e metodi di ricerca che avrebbero influenzato in profondità le generazioni successive di filosofi in Francia. Lungi dal limitarsi al ruolo di mediatore culturale, Wahl ha elaborato una proposta filosofica autonoma, in cui la riflessione sull’esistenza, la relazione, il sentimento, l’esperienza e il contatto con il reale si articola attraverso un empirismo aperto, attraversato da tensioni fenomenologiche, teologiche, letterarie e pragmatiche.

Il risultato è un pensiero che oltrepassa, senza annullarli, confini concettuali tradizionali (idealismo/realismo, empirismo/razionalismo, immanenza/trascendenza) e che, proprio per questa sua natura porosa e dinamica, risulta oggi particolarmente rilevante per alcuni nodi del dibattito contemporaneo: dal nuovo realismo alle metamorfosi della fenomenologia, dalla rinnovata attenzione alla filosofia dell’esperienza alle riflessioni sul rapporto fra letteratura e pensiero.

Nonostante il crescente interesse degli ultimi anni, l’opera di Wahl rimane però largamente da esplorare, sia nella sua dimensione teoretica, sia nel suo ruolo storiografico e istituzionale. Mancano ancora studi sistematici sulla sua influenza – diretta e indiretta – sulla filosofia francese del secondo Novecento, così come confronti trasversali con autori non da lui trattati in modo esteso, ma collegati alla sua impostazione attraverso problematiche condivise.

Il numero tematico 1, 2027 della rivista I Castelli di Yale online – il cui titolo «Jean Wahl vivant» rivisita liberamente quello di una conferenza su Kierkegaard animata dallo stesso Wahl – si propone di contribuire a questa riscoperta, invitando sia gli specialisti sia gli studiosi di filosofia francese contemporanea a confrontarsi con la varietà e l’attualità del suo pensiero. La sezione mira a raccogliere contributi capaci di approfondire aspetti specifici dell’opera di Wahl, di ripensarne l’eredità o di esaminare la sua presenza – esplicita o implicita – all’interno di percorsi teorici successivi

Sono particolarmente, ma non esclusivamente, incoraggiati contributi relativi a:

  • La filosofia originale di Jean Wahl: metafisica, filosofia dell’esistenza, fenomenologia, empirismo, teoria del sentimento, esperienza e relazione.
  • Wahl storico della filosofia e teorico della storia del pensiero: metodi, criteri, uso ermeneutico delle tradizioni filosofiche.
  • Wahl interprete: Descartes, Hegel, Kierkegaard, James, Whitehead, Heidegger e altri autori da lui letti e discussi.
  • Wahl e la filosofia francese del XX secolo: Marcel, Jankélévitch, Sartre, Merleau-Ponty, Deleuze, Levinas e altri interlocutori diretti o indiretti.
  • Wahl e le correnti filosofiche dell’Ottocento e del Novecento: idealismo tedesco, esistenzialismo, fenomenologia, pragmatismo, spiritualismo, bergsonismo.
  • Wahl e la letteratura: il ruolo della poesia, dell’immagine, dell’espressione artistica nella costituzione dell’esperienza.
  • Wahl lettore di poeti e scrittori: Blake, Rilke, Lawrence, Valéry, Claudel e altri.
  • Confronti trasversali: possibilità di dialogo tra Wahl e autori non da lui affrontati sistematicamente (ad es. Leibniz, Schelling, Nietzsche, Wittgenstein).
  • La ricezione di Wahl e il suo ruolo nella formazione della filosofia francese contemporanea.
  • Attualità di Wahl: rapporti con i dibattiti contemporanei su realismo, empirismo, fenomenologia, filosofia dell’esperienza.

I contributi (max 45.000 battute spazi inclusi) dovranno essere inviati, in forma anonima, tramite la piattaforma OJS  entro il 31 maggio 2026, inserendoli nella sezione Tema. Le proposte devono essere accompagnate da  un abstract (max 1.000 battute, spazi inclusi) e 5 keywords, in italiano e inglese. Oltre che in italiano è possibile scrivere anche in inglese e francese. Tutti i contributi saranno sottoposti a double-blind peer review.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la versione estesa del CFP al link sottostante:

OPEN CALL FOR PAPERS

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CFP PERMANENTE per la sezione "SAGGI E STUDI"

La sezione “SAGGI E STUDI” de i castelli di yale • online accoglie contributi, articoli e inediti che trattano di filosofia in modo indipendente rispetto alla sezione tematica che caratterizza ogni uscita della rivista. Le proposte possono essere inviate alla redazione in ogni momento e a prescindere dalle scadenze relative alla Call for Papers tematica.

I contributi (max 60.000 battute spazi inclusi)  dovranno essere inviati, in forma anonima, tramite la piattaforma OJS  inserendoli nella sezione SAGGI E STUDI. Le proposte devono essere accompagnate da un abstract (max 1.000 battute, spazi inclusi) e 5 keywords, in italiano e inglese. Oltre che in italiano è possibile scrivere in inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese. Tutti i contributi saranno sottoposti a double-blind peer review.