La radice irrazionale dell’Io

La teoria della coscienza di Maimon nel dibattito tra Reinhold e Schulze

Autori

  • Maria Caterina Marinelli

DOI:

https://doi.org/10.15160/2282-5460/2551

Parole chiave:

Filosofia Trascendentale, Dibattito Postkantiano, Scetticismo, Criticismo, Finzioni

Abstract

L'articolo presenta la teoria della coscienza di S. Maimon a partire dal contesto da cui sorge, ovvero il dibattito sulla coscienza intrapreso da K. L. Reinhold e E. Schulze sulla base dell'opera critica di I. Kant. Come si vedrà, Maimon ritiene che la prospettiva da cui la filosofia trascendentale affronta il problema della coscienza sia sbagliata; l'errore commesso dai suoi contemporanei non consiste nella specifica definizione della coscienza da essi offerta, ma nella stessa pretesa di poterla fornire. Infine, si cerca di mostrare come questa posizione “scettica” rispetto alla coscienza sia compatibile con il progetto sistematico di una filosofia trascendentale, promosso da Maimon attraverso il metodo delle finzioni.

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Pubblicato

30-10-2022

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