Lo s-terminato esistere
La co-appartenenza di apollineo e dionisiaco da una prospettiva infra-heideggeriana
DOI:
https://doi.org/10.15160/2282-5460/2858Parole chiave:
Apollineo, Dionisiaco, Nietzsche, Heidegger, HölderlinAbstract
Il presente contributo affronta il rapporto tra Nietzsche ed Heidegger a partire dal binomio nicciano apollineo-dionisiaco, al fine di mettere alla prova la riduzionistica interpretazione heideggeriana del pensiero nicciano, e individuare delle affinità strutturali che lo stesso Heidegger, durante il suo corso del 936-937 sulla Volontà di potenza come arte, avrebbe ammesso, paragonando Nietzsche ad Hölderlin. In particolare, si sostiene che, a partire da una prospettiva infra-heideggeriana, il binomio apollineo-dionisiaco, così come quello Ereignis-Enteignis, e l'hölderliniano aorgico-organico, presenta tutti i caratteri di una relazione di co-appartenenza (zugehçrigkeit) non dialettica di movimenti uguali e contrari al tempo stesso, appropriativi ed espropriativi. A partire da questa prospettiva, si propone dunque una lettura del gioco di apollineo e dionisiaco come di una relazionalità epistemologicamente capace di fornire, in una prospettiva interna alla speculazione heideggeriana e anti-metafisica, i criteri per una nuova definizione della "cosa" in quanto tale e dell'esistenza umana.
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