L’ontologismo critico come filosofia trascendentale

Note per una rilettura del pensiero carabellesiano

Autori

  • Maurizio Maria Malimpensa Facoltà di Teologia Evangelica, Università di Vienna

DOI:

https://doi.org/10.15160/2282-5460/2615

Parole chiave:

Filosofia Critica, Ontologia, Coscienza, Concretezza, Pensiero Trascendentale

Abstract

Il presente articolo si propone di enucleare i tratti salienti dell'ontologismo critico di Pantaleo Carabellese per suggerire la rilevanza di metterlo in relazione con la tradizione di pensiero della filosofia trascendentale. In particolare, l'intrascendibilità della coscienza, l'immanentismo radicale e la concezione della filosofia come sforzo sono interpretati come chiari indicatori della vicinanza del pensatore italiano a quella radicalizzazione della filosofia trascendentale inaugurata dalla Wissenschaftslehre di Fichte.

Biografia autore

Maurizio Maria Malimpensa, Facoltà di Teologia Evangelica, Università di Vienna

Maurizio Maria Malimpensa è attualmente assegnista di ricerca presso la Facoltà di Teologia Evan-gelica dell’Università di Vienna. I suoi studi sono incentrati sulla filosofia classica tedesca, con speciale riguardo per il sistema di J.G. Fichte, e sul pensiero italiano moderno e contemporaneo. Tra le sue pubblicazioni: Fichte e Gentile. Studio sull’Umanesimo Trascendentale (Saonara, 2018) e La Scienza Inquieta. Sistema e nichilismo nella Wissenschaftslehre di Fichte (Roma, 2020)

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Pubblicato

30-04-2023

Fascicolo

Sezione

SAGGI E STUDI