L’evento e la sua ombra: percezione, ricordo, essere, stato
DOI:
https://doi.org/10.15160/2282-5460/2716Parole chiave:
Passato, Presente, Essere, Relazione, GnoseologiaAbstract
L’articolo verte sul rapporto fra passato e presente. Secondo l’impressione comune, la differenza fra passato e presente sarebbe di tipo ontologico: se il presente è (corrisponde all’essere), il passato è stato (non è più). In contrapposizione a questa tesi e in accordo con la teoria della relatività speciale, l’autore sostiene che tutto ciò che possiamo conoscere appartiene al passato, mentre il presente (così come il futuro) risulta inconoscibile. Per corroborare la propria asserzione, l’autore indaga la cognizione umana, soffermandosi sulla differenza fra sensazioni materiali e prodotti mentali. Egli affronta anche lo status ontologico del passato, provando a chiarire perché possiamo conoscere soltanto il passato (in questo contesto, propone una nuova interpretazione della definizione di essere data da Parmenide). Sulla base di questi argomenti, l’autore conclude che la differenza fra passato e presente dovrebbe essere posta sul piano gnoseologico